REGOLAMENTOdella
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Approvato all'unanimità dall’Assemblea del Cinquantenario- Modena 13 Maggio 2000- |
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Articolo 1- Costituzione
L’Associazione del 7° Corso dell’Accademia Militare dell’Esercito (Ass.7° Corso Accademiles) rappresenta la naturale prosecuzione, dopo il Cinquantenario, dell’Associazione Allievi del 7° Corso costituita in Modena il 16 Novembre 1990 dalla quale eredita le finalità e gli scopi riportati nel successivo Art 2 e già sanciti dallo Statuto del 1990 che si intende abrogato dal presente atto con la sola eccezione dell'annesso Ruolino del Corso.
Articolo 2- Finalità e Scopi Il Sodalizio si configura come libera e spontanea unione tra compagni di corso, assolutamente apolitica e senza fini di lucro, sorta allo scopo di conservare e rinsaldare i vecchi vincoli di amicizia, per una sempre migliore reciproca conoscenza, e di mantenere vivi i vincoli spirituali che furono e sono alla base della loro scelta di vita. Tali fini vanno perseguiti mediante l'organizzazione di raduni, incontri ed altre attività intese a mantenere vivo il ricordo del 7° Corso, favorire i rapporti interfamiliari e migliorare la vita associativa.
Articolo 3 - Soci L’Associazione prevede tre tipologie di soci: · Soci Ordinari Tutti gli ex Allievi del 7° Corso sono considerati,in permanenza,potenziali Soci Ordinari,ma la volontà di partecipare all’attività dell’Associazione deve concretizzarsi con il versamento della quota sociale all’inizio di ciascun anno solare, senza ulteriori procedure per far parte del sodalizio o per uscirne da esso. La quota versata in ritardo è valida per la restante parte dell’anno solare in corso. Parimenti gli ex Allievi venuti,comunque, a conoscenza delle attività dell’Associazione, vi possono partecipare, in ogni momento, regolarizzando, contestualmente, la loro posizione associativa.
L'associazione si onora di annoverare quali Soci Straordinari,se ciò corrisponde al loro desiderio,il Coniuge ed i Figli dei Colleghi deceduti. I Soci Straordinari non sono tenuti al versamento della quota sociale. · Soci Onorari Sono considerati “Soci onorari a vita” tutti gli Insegnanti (civili o militari), gli Istruttori ed i Comandanti di Reparti Allievi. Articolo 4 - Organi Sociali
Gli Organi Sociali sono: · l Presidente dell’Associazione · L’Assemblea dei Soci · Il Coordinatore Nazionale · I Delegati Regionali
A) Il
Presidente dell’Associazione La presidenza dell’ Associazione è conferita, ad honorem, al Capo Corso.
B) L’Assemblea
dei Soci E’ costituita dalla totalità dei Soci aderenti. Si riunisce in coincidenza dei Raduni Nazionali la cui comunicazione costituisce, a tutti gli effetti, convocazione dell’Assemblea. Essa provvede alla nomina o alla conferma del Coordinatore Nazionale e delibera a maggioranza su eventuali modifiche al presente regolamento o su altre iniziative. Al termine dell'Assemblea viene redatto un verbale che va diramato a tutti i Delegati Regionali e conservato agli atti dal Coordinatore Nazionale.
C) Il Coordinatore Nazionale Il Coordinatore Nazionale ha i seguenti compiti principali: - programmare i Raduni Nazionali designando, per ciascun anno, la Regione che lo ospiterà sulla base delle candidature avanzate e dei desideri espressi dall’Assemblea dei Soci; - coordinare la programmazione delle attività complessive onde evitare la sovrapposizione degli eventi favorendo,così,lo scambio delle partecipazioni non solo tra Regione e Regione ma anche tra Corso e Corso d’Accademia Militare. - provvedere alla nomina- ad interim- dei Delegati Regionali nel caso di improvvisa indisponibilità degli stessi;
Egli, inoltre, tiene aggiornata la situazione complessiva dei Soci e redige, all’inizio di ciascun anno, la Relazione Annuale. Il Coordinatore Nazionale può rimanere in carica per più anni consecutivi ed il suo incarico è compatibile con quello di Delegato Regionale. . D) I Delegati Regionali I Delegati Regionali hanno piena autonomia- operativa ed amministrativa- nell’ambito della propria Regione. Per motivi pratici vengono conservati, con talune modifiche, gli accorpamenti di Regioni Geografiche corrispondenti alle disciolte Regioni Militari e precisamente:
Ai Delegati Regionali compete la riscossione delle quote sociali nonché la promozione di tutte le attività sociali ritenute opportune in conformità con lo spirito dello Statuto. Sarà, altresì, cura dei Delegati Regionali tenere informati le Vedove ed i Figli dei Colleghi deceduti delle attività programmate definendo le modalità di partecipazione alle stesse. Al termine di ciascun anno, ma anche prima se la situazione lo richiede, sarà tenuto un incontro regionale nel corso del quale verrà presentata una relazione dell’attività svolta quindi i Soci si costituiranno in Assemblea per provvedere alla conferma o alla nomina del Delegato Regionale e per decidere su gli altri argomenti all'Ordine del giorno. Il sunto della relazione ed una copia del Verbale dell'Assemblea verranno inviati al Coordinatore Nazionale unitamente all’elenco di chi ha aderito al sodalizio nel corso dell’anno con relativo indirizzo.
Articolo 5 - Raduno dell’Associazione Il Raduno dell’Associazione avrà, di norma,cadenza annuale e verrà organizzato, a rotazione, tra le Regioni che si sono candidate ad ospitarlo. Oltre ai Soci con il proprio nucleo familiare è ammessa , se la situazione lo consente, la partecipazione di parenti ed amici invitati dai Soci stessi. Parimenti , su presentazione del Socio, è ammessa la la partecipazione di Colleghi di altri Corsi d'Accademia con il proprio nucleo familiare quali ospiti paganti a tutti gli effetti. Il Delegato della Regione che ospita il Raduno potrà provvedere all'organizzazione dello stesso personalmente o potrà affidare tale compito ad un Socio o ad un gruppo di Soci. E' comunque compito del Delegato Regionale:
Le spese vive sostenute durante il Raduno saranno a carico dei singoli partecipanti mentre le spese di rappresentanza e le spese di ospitalità, in quanto sostenute a nome del 7° Corso, saranno a carico di tutti gli appartenenti all'Associazione attraverso la contribuzione di tutte le Delegazioni Regionali.
Eventuali Raduni fuori del territorio nazionale o aventi caratteristiche particolari saranno organizzati da un gruppo ad hoc designato dal Coordinatore Nazionale.
Articolo 6 - Relazione Annuale Sulla base delle segnalazioni ricevute, a fine anno, dai Delegati Regionali il Coordinatore Nazionale redigerà, all’inizio di ciascun anno, una Relazione la quale conterrà: · un breve resoconto dell’attività svolta nell’anno precedente; · la programmazione, di massima, del prossimo Raduno nazionale e degli incontri interregionali e regionali aventi particolare rilievo; · notizie sulla situazione generale dell'Associazione; La Relazione sarà partecipata, tramite i Delegati Regionali, a tutti i Soci. Per sopperire alle spese tipografiche e postali i Delegati Regionali provvederanno a rimborsare al Coordinatore Nazionale la somma impiegata nel corso dell’anno precedente in proporzione del numero dei propri associati. Articolo 7 - VarieI Soci continueranno ad indossare la cravatta ed i distintivi del 7° Corso secondo le modalità che saranno comunicate di volta in volta.
Particolarmente apprezzata,così come in passato,sarà la collaborazione dei Soci che con filmati, giornalini, vignette ed altre iniziative,intenderanno rendere più vivida l’attività dell’Associazione.
Aggiornato nell'Assemblea del 27 Maggio 2003 in Udine
Appendice n° 1 al Regolamento a seguito dell’adozione del Labaro dell’Associazione.
A- Generalità Il giorno 27 Maggio 2006, in occasione del XIII° Raduno Nazionale svoltosi nella Regione Tosco-Emiliana, è avvenuta- presso i locali dell’Hotel Londra in Firenze- la benedizione e l’adozione del Labaro dell’Associazione del 7° Corso Accademiles proposto dal Delegato Regionale Nuccio Tamborrino per testimoniare e conservare quel patrimonio di valori spirituali consolidatisi in oltre mezzo secolo di comune militanza.
B- Descrizione Drappo azzurro ( cm.75x90 ) ripartito in due campi diseguali da banda verticale tricolore. Nel campo minore è riportato, in giallo oro, il fregio da copricapo che il 7° Corso portò, per primo, in entrambi gli anni di permanenza in Accademia Il fregio è compreso tra due cartigli, anche questi di colore giallo oro, con incisi gli anni di ingresso ( 1950 ) e di uscita (1952 ) dall’Accademia.. Nel campo maggiore, sempre in giallo oro, sono riportati, in alto, l’esatta denominazione dell’Associazione e al centro, invece, uno scudetto sagomato simmetricamente, a spigoli sporgenti, con riprodotto il numero del Corso, a grazie arabescate, in colore azzurro. Lo scudetto è sormontato da una corona turrita che richiama le città di Torino e di Modena, già sedi delle due Regie Accademie dell’Esercito Italiano dalla cui fusione nacque l’attuale Accademia unica il cui motto “una acies” è riportato sulla fiamma a code bilaterali, sottostante lo scudetto stesso, C- Impiego L’impiego del Labaro va limitato ai soli Raduni Nazionali durante i quali:
Durante le cerimonie il Labaro è portato da un Alfiere ( ex Allievo del 7° Corso ) che indosserà il copricapo della propria arma o specialità. Ai lati dell’Alfiere possono prestare scorta d’onore due ex Allievi anche loro con il copricapo della propria arma o specialità. D- Custodia La custodia temporanea del Labaro è affidata alla Delegazione Regionale designata ad organizzare il Raduno Nazionale annuale. Nel caso che l’organizzazione del Raduno faccia capo direttamente al Coordinatore Nazionale la custodia temporanea è devoluta al Coordinatore stesso. Il passaggio del Labaro tra la Delegazione Regionale che ospita il Raduno alla Delegazione Regionale o al Coordinatore Nazionale designati ad organizzare il Raduno successivo avverrà a conclusione del Raduno.. Viene espresso l’auspicio che il Labaro possa trovare, a suo tempo, custodia definitiva presso la CASA MADRE ( Accademia Militare) in Modena e che possa essere raggiunto- nel prosieguo- dai Labari di altre Associazioni di Corso che intendessero adottare analoga iniziativa. La presente Appendice n 1 al Regolamento è stata approvata dall’Assemblea dei radunisti del 29 Maggio 2006 con unanime decisione. Firmato Il Presidente dell’Assemblea Gen C.A.(ris) Goffredo Canino |